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ALICE VEGLIO

INTEGRATORI ANTIFAME: TUTTA LA VERITÀ!! Vi svelo il segreto per sentirvi sazie ed appagate!!

Quante volte ci capita di avere la giornata no? Quante volte ci capita di avere una fame insaziabile che ci porta a mangiare ogni schifezza senza freno? Quante volte mangiamo solo per uno sfogo e poi ci colpevolizziamo per come ci siamo nutrite?

Sembra che a volte il senso di fame ci faccia entrare in un vortice da cui non riusciamo più ad uscire.

Con questo articolo sono qui per dirti che è normale e soprattutto UMANO! Il cibo costituisce un’importante valvola di sfogo dagli stress quotidiani e L’ansia da cibo o fame nervosa è relazionata a molti fattori fisici, ambientali e psicologici.

Ricevo quotidianamente messaggi in cui mi vengono richiesti consigli per poter acquistare il giusto integratore per fuggire da questo tipo di problema; ho quindi deciso di descrivere nel dettaglio la mia esperienza e  il mio punto di vista a questo riguardo dandovi dei consigli pratici per conoscervi meglio, sentirvi sazie e appagate senza alcun tipo di integratore alimentare!

Partiamo dal conoscere meglio cosa sono gli integratori antifame.

Gli integratori antifame in commercio sono fibre che non apportano calorie o ne apportano in quantità molto ridotta, ma riempiono lo stomaco generando un senso di sazietà.

Alcuni di questi assorbono acqua aumentando ulteriormente il senso di sazietà.

Tra gli integratori antifame più utilizzati ricordiamo crusca, pectina, gomma di guar, psillio, semi di psillio, gomma karaya, agar agar, glucomannano, algina ed acido alginico, farina di Konjac e carragenina.

Gli integratori antifame in commercio sono composti da una combinazione di una o più di queste sostanze, secondo i loro promotori dovrebbero non solo garantire un maggiore senso di sazietà se assunti con grandi quantità di acqua, ma anche ridurre l’assorbimento di grassi e carboidrati, e quindi ridurre l’assunzione di calorie e favorire ancor di più il dimagrimento.

Dovete sapere però che la fame è un meccanismo molto complesso che non dipende solo dal riempimento gastrico, ma anche da tantissimi altri fattori tra cui la composizione del pasto, la condizione psicofisica, le scorte di glicogeno, la piacevolezza del cibo che stiamo mangiando e molto altro…

Bisogna secondo me anche considerare che nella società moderna la difficoltà nel seguire la dieta è raramente quella di resistere allo stimolo della fame, ma piuttosto quella di resistere alle mille tentazioni alle quali siamo sottoposti durante la giornata, tentazioni a cui in condizioni normali siamo abituati a cedere.

Molte persone non hanno nessuna difficoltà a resistere alla fame in alcune situazioni ma si trovano in grandissima difficoltà nel contenersi in altre.

Dunque è veramente ottimistico pensare che riempirsi la pancia con acqua e fibre, grazie agli integratori antifame, possa veramente essere d’aiuto in una dieta dimagrante.

Ammesso e non concesso che gli antifame funzionino! Infatti il nostro organismo non è stupido e nel giro di poco tempo si abituerà a gestire le fibre dell’integratore e non verrà più “ingannato” dal riempimento gastrico fittizio, chiedendoci comunque, e in modo insistente, di mangiare cibi calorici per soddisfare realmente lo stimolo della fame. Anche il minor assorbimento gastrico di grassi e carboidrati, ammesso che avvenga, è in genere solo transitorio: il nostro apparato digerente si è evoluto per gestire i periodi di carestia e quindi si adatta molto velocemente per sfruttare tutto il cibo che gli viene fornito, e non sprecare nulla.

La fame è lo spauracchio di tutte le diete ma in realtà non è tanto resistervi il problema, quanto quello di cambiare le proprie abitudini imparando a mangiare meno. All’inizio di fronte al cambiamento il corpo si ribella generando disagio e la cosa difficile è resistere a questo disagio.

Per limitare al massimo il disagio causato dalla fame occorre dunque imparare ad aumentare l’indice di sazietà dei cibi che assumiamo, evitando cibi ipercalorici, soprattutto se a base di zuccheri semplici o carboidrati raffinati, e abbinarli sempre a cibi meno calorici e ricchi di fibre come la verdura e in parte la frutta; e/o a cibi proteici che hanno una digestione più lunga ed evitano il meccanismo perverso dell’insulina.

Quindi a tutte le ragazze che mi chiedono consigli su questo complesso argomento suggerisco sempre di partire analizzando la propria salute emotiva.

I consigli che seguono sono alcune delle strategie che personalmente utilizzo per prolungare la sensazione di sazietà ed evitare le grandi abbuffate.

1-MANGIATE SPESSO!! Anche se vi sembrerà un paradosso, per mantenere il peso sotto controllo, gli studi dimostrano che effettuando cinque o sei pasti al giorno si aiuta il metabolismo a lavorare in modo ottimale. Fare infatti un pasto leggero ogni 3 o 4 ore regola i livelli di Glucosio e diminuisce il desiderio di mangiare più del dovuto. Questa abitudine ottimizza infatti il processo digestivo e aiuta a mantenere un ottimo rendimento fisico e mentale.

2- ACQUA E TISANE SONO NOSTRI ALLEATI! Sia l’acqua che le tisane calde possono essere grandi alleati per controllare la fame nervosa. Bere molti liquidi permette infatti di idratare l’organismo, accelera il metabolismo e favorisce il processo di disintossicazione. In questo modo, si facilita la perdita di peso e si migliora la salute digestiva. Elementi chiave per una buona salute circolatoria, i liquidi proteggono anche la massa muscolare. Ti consiglio di provare la mia tisana preferita: Ciliegie e cannella!! Il suo sapore dolce sicuramente allevierà la tua voglia di dolci. Io non ne posso più fare a meno!!

3- AGGIUNGETE FIBRE! Gli alimenti ricchi di fibra contengono carboidrati complessi che apportano energie all’organismo. Una delle loro virtù principali consiste nella capacità di frenare il desiderio insaziabile di mangiare; poiché prolungano la sensazione di sazietà, evitano l’insorgere dell’ansia da cibo. Oltre a questo, favoriscono la decomposizione del colesterolo cattivo (LDL) e prevengono la stitichezza e altri problemi digestivi.

Vi presento le mie opzioni preferite:

  • Cereali integrali
  • Frutti secchi e semi
  • Vegetali verdi
  • Latte vegetale

4-CERCATE IL TRIPTOFANO! Il triptofano svolge un ruolo da protagonista nei programmi alimentari per combattere la fame nervosa. Questo amminoacido è coinvolto infatti in complessi cicli del metabolismo che lo trasformano in serotonina. Dopo essere stato assimilato dall’organismo, incide sul controllo dell’appetito e dell’ansia. In generale, migliora lo stato d’animo e diminuisce i comportamenti depressivi.Ecco alcuni esempi di alimenti che lo contengono:

  • Proteine di origine animale (carne, pesce, uova)
  • Latticini
  • Banane
  • Ananas
  • Frutta secca

5- MANGIATE E MASTICATE BENE! Al giorno d’oggi la vita va di corsa e molte persone non hanno l’abitudine di mangiare piano e senza distrazioni. Per questo, spesso la fame resta anche dopo che abbiamo mangiato. Di conseguenza, il cervello non riceve il segnale di sazietà in tempo, cosa che influenza tutto il processo digestivo. Inoltre, se non mastichiamo bene gli alimenti, lo stomaco si sovraccarica e la digestione rallenta. Tuttavia, e possibile controllare questo comportamento seguendo alcuni dei miei consigli:

  • Respira a fondo prima di cominciare ogni piatto.
  • Guarda il cibo per essere consapevoli di cosa mangerete.
  • Mangia lentamente e mastica bene.
  • Fra un boccone e l’altro, appoggia le posate sul tavolo.

6- ACCETTATEVI E VOGLIATEVI BENE! Capita a tutte noi di avere la giornata no in cui un piatto piacevole o più spuntini sembrano alleviare la tensione. Non colpevolizzarti: siamo umani e non macchine! Impara ad ascoltarti ed integra gradualmente i consigli che ti ho dato alla tua routine. Accettarsi è la prima chiave per per sentirsi bene con il proprio corpo ed apprezzare i piccoli progressi nella strada verso uno stile di vita sempre più sano, consapevole e luminoso!

 

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